Passio Christi a Ginosa è un evento da non perdere, ed è anche per questo che si è deciso di replicare questa estate, è un evento internazionale che vale la pena vivere.
Invito giornalisti, blogger, reporter di eventi e fotografi ad assistere a questa meravigliosa rappresentazione sacra, la passione di Cristo.
Evento teatrale, il racconto e la rievocazione della vita di Gesù Cristo, dall’Annunciazione della sua nascita alla crocifissione, immerso in uno scenario naturale della gravina, un vero e proprio “teatro a cielo aperto” attirando ogni anno molti visitatori provenienti da molte parte d’Italia e d’Europa. Il naturale palcoscenico della “Gravina” di Ginosa, riproduce perfettamente il caratteristico ambiente palestinese, coinvolgendo emotivamente lo spettatore.
La storia dell’uomo più famosa del mondo
Grazie all’intuizione dei padri Monfortani l’esistenza della Passio Christi di Ginosa
ormai diventato un rito della settimana santa a grande richiesta dei turisti in replica l’estate
Ginosa, come in un abbraccio protettivo, 3 km di gravina verde e incontaminata, affacciata sullo Jonio, al confine tra Puglia e Basilicata.
Un paesaggio variegato e suggestivo si estende dalle fertili pianure al mare, fino alle dolci colline della Murgia. Il casale si sviluppò come insediamento rupestre scavato nelle grotte di tufo e ancora oggi se ne possono ammirare le tracce nelle suggestive decorazioni parietali.
I secoli hanno visto avvicendarsi greci e romani, normanni e barbari. Tanti i feudatari che ne ingentilirono l’architettura e, simbolo di resistenza ai saraceni, si erge possente il Castello Normanno eretto nel 1080 da Roberto il Guiscardo, che domina il centro antico insieme alla cinquecentesca Chiesa Madre rinascimentale dedicata alla Madonna del SS. Rosario.
Il suo paesaggio è molto simile alla Palestina, in un certo qual modo a vederla, sembrerebbe essere catapultati in un’altra era, quella del paleolitico e Medioevo antico.
La sua similitudine con la Palestina ha per l’appunto favorito la giusta scenografia naturale, la gravina di Ginosa per rappresentare nel migliore dei modi la vita dell’uomo più famoso del mondo, Gesù.
Da 44 anni viene rappresentata da oltre 90 figuranti, sono cittadini residenti che hanno a cuore questa sacra tradizione, tutto questo grazie alla preparazione di volontari e curatori artistici della Pro Loco di Ginosa.
Il noto periodico “Famiglia Cristiana” scrive:
È una tradizione antichissima quella della “Passio Christi” di Ginosa, perla delle Murge, ultimo centro pugliese in provincia di Taranto prima del confine con la Basilicata, Ginosa è quasi una sorella minore di Matera: che è vicinissima, a venti minuti di macchina. Nel 1964, Pier Paolo Pasolini volle girare in queste gravine alcune scene del suo capolavoro, Il Vangelo secondo Matteo, e con la dinamite “allestì” il terremoto che accompagna la morte di Gesù facendo brillare due case antiche, che ancora giacciono in rovina, come un monito.
– Galleria Fotografica –
– Video –
La Sacra Rappresentazione sarà replicata nello scenario naturale della gravina di Ginosa sabato 4 Agosto 2018.
Vi aspettiamo a Ginosa!
Per qualsiasi informazione, per poter soggiornare, prenotare un weekend (dove mangiare – dove dormire), escursioni, passeggiate in gravina e conoscenza del territorio contattate i seguenti numeri:
tel. 328 4852250
web: www.visitginosa.com
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